Con l’espressione “pesce conservato” si indicano i pesci conservati in lattina, in vetro o sottovuoto, ovvero affumicati, conservati sotto sale, essiccati, marinati, conservati in salamoia o sottolio.
In questa categoria sono quindi racchiusi il tonno, le sardine, lo sgombro, il salmone al naturale o sottolio. Inoltre sono inseriti in questa categoria i pesci conservati sottovuoto dopo il processo di affumicatura, ossia tonno, salmone, pesce spada, ecc.
Nel piano alimentare consigliato bisogna prestare attenzione alla quantità prescritta per il consumo che varia a seconda della tipologia di pesce conservato che si intende consumare (es. differenza tra quantità di tonno al naturale e tonno in olio di oliva).